
Sogno o son Reale? – (Sogno e Realtà sono la stessa cosa)
Tutti gli avvenimenti che costellano l’esistenza umana, tutte le percezioni, le vibrazioni, i pensieri, le emozioni, fin dal momento della nostra nascita, rimangono collegati all’Essere materiale in maniera dissolubile e indissolubile, attraverso una memorizzazione di tipo “cellulare“; e rappresentano quel bagaglio Spirituale che ognuno si porta dietro, proprio come se fosse una valigia colma di input; input di felicità e di sofferenze, nel viaggio della propria esistenza verso l’Illuminazione che solo il cervello creatore è in grado di attivare e perseguire.
Come abbiamo già visto, il termine “mente” ha un valore molto importante, nel suo intrinseco significato Spirituale: MENTE. Nel senso verbale del termine. Oltre a “mentire“, coniugandone ogni valenza attraverso le risultanze materiali quotidiane, e procurando allo spirito umano tutta una serie di disagi psico-fisici, le cosiddette “Ferite Spirituali” – il termine “mente” – analizzato sotto l’aspetto linguistico ed etimologico della parola stessa – consente di accogliere un’ulteriore significazione: “Mente” viene dal latino “memento“, dunque “ricordati“, la mente fisica è perciò la sede di tutti i nostri ricordi, delle esperienze e dei vissuti, in questa e in altre vite; bagaglio e contenuto stesso di quella valigia che la nostra unica anima si porta appresso per l’eternità, nel viaggio verso l’Illuminazione. Questo assunto comprende l’accettazione del principio metempsicosico che sostiene la capacità dell’anima di abitare, incarnandosi, diversi corpi in differenti vite, fino a raggiungere l’Illuminazione divina che è ricongiungimento con lo Spirito Supremo Unitario da cui tutti proveniamo.
Esiste una dualità nella decodifica del termine mente: da un lato, accessibile all’individuo, contiene tutte le informazioni per vivere: questa è la “mente conscia“. Di contro, una “mente inconscia” – o più semplicemente “inconscio” – contiene tutte quelle informazioni che, invece, sono state rimosse e represse dall’Ego perché ritenute negative e dolorose, orientando così l’Essere a vantaggio di quel senso menzognero che attiene alla mente Spirituale col compito di “mentire“, illudendosi di proteggere.
La “mente inconscia” o “inconscio” agisce in maniera totalmente autonoma dalla “mente conscia” e rappresenta la parte sommersa di un iceberg vastissimo fatto di emozioni capaci di dinamizzare, automaticamente, la realtà materiale attraverso le “Vibrazioni inconsce“. L’azione che la “mente inconscia” esplica avviene, dunque, senza alcuna possibilità di intervento cosciente da parte dell’Essere Umano. L’insieme delle attività mentali ed intellettuali, coscienti e inconsce, rappresenta “il pensiero“.
“Il pensiero” ha, dunque, una forza creatrice conscia e una forza creatrice inconscia. La “presa di potere” sulla propria esistenza, si ottiene nel momento in cui si attua la capacità, universale, perciò di tutti, di proporre, al proprio cervello creatore, un’azione creatrice che dall’inconscio passi attraverso il cuore, inondandosi d’Amore per il proprio Sé – creando “Vibrazioni consce” – e si proietti, poi, consapevolmente, nella realtà fisica per condurre il proprio sogno verso la proiezione filmica, ma realistica, sulla tela della vita.
Consapevolezza>Pensiero>Azione, è dunque il trittico Spirituale che conduce alla Felicità.
Il pensiero è così lo strumento proiettivo che conduce il sogno, attraverso l’accettazione, l’attrazione e la proiezione, verso la realtà di una vita felice. Ché questo, rimane l’unico obiettivo delle esistenze umane. Dunque, tutto ciò che noi desideriamo avvenga nelle nostre vite, diviene reale, solo dopo essere stato sognato, corteggiato, amato. La capacità proiettiva del pensiero, proprio come in una pellicola cinematografica proiettata sul telo bianco dell’esistenza, prende corpo e diviene tangibile, solo attraverso la nostra capacità creatrice del sogno desiderato, immaginato, visto, amato, corteggiato, pensato attraverso il nostro “Pensiero Creatore Divino“.
Siamo tutti Esseri divini, discendenti da un pensiero di divinità, dunque divini anche noi e perfetti, così come il pensiero divino e perfetto da cui proveniamo. Motivo per cui, le nostre creazioni possono divenire perfette. Anche se, l’Essere Umano si concede, nel suo massimo grado d’azione, soltanto l’Eccellenza. Questo ancora perché rimane, costantemente, sotto il peso dell’Ego e della sua condizionante “Bugia Originaria“.
Ma di questo parleremo una prossima volta.
*LA PROFESSIONE DELL’OPERATORE OLISTICO è una libera professione di cui alla legge 4/2013